Il diritto allo studio è uno dei diritti fondamentali di ogni cittadino in tutto il mondo, così come previsto dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Tale diritto è garantito anche in Italia, senza distinzione di razza, di lingua e di religione.
I minorenni stranieri già presenti in Italia hanno diritto all’istruzione indipendentemente dalla loro regolarità, nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani. Se privi di documentazione anagrafica o in possesso di documentazione irregolare o incompleta, uno dei genitori, o chi ne esercita la tutela, ne dichiara sotto la propria responsabilità i dati anagrafici; sono soggetti all’obbligo scolastico così come previsto dalla normativa. I minori sono iscritti, dai genitori o da chi ne esercita la tutela, alla classe corrispondente all’età anagrafica, salvo che il collegio dei docenti deliberi l’iscrizione ad una classe diversa, ad esempio perché tiene conto del corso di studi eventualmente seguito nel Paese di provenienza o a seguito dell’accertamento di abilità e preparazione. Ricorda! L’iscrizione può essere richiesta in qualunque periodo dell’anno scolastico. I minori vanno accolti nelle scuole anche se sprovvisti di permesso di soggiorno o privi di documentazione.