Il diritto all'istruzione in Italia: dalla scuola primaria al dottorato di ricerca
In Italia il sistema scolastico si suddivide in fasi diverse: La scuola dell'infanzia è aperta a tutti i bambini italiani e stranieri di età che va dai tre ai cinque anni compiuti entro il 31 dicembre. Dura tre anni e non è obbligatoria. Questa prima fase serve all’educazione e all’apprendimento. La prima fase si divide in due percorsi scolastici: • la scuola primaria, cioè la scuola elementare che dura cinque anni; • la scuola secondaria di primo grado, cioè la scuola media che dura tre anni. La scuola primaria, detta anche scuola elementare, permette ai bambini di sviluppare le conoscenze e le abilità dialettiche, di argomento. La scuola secondaria di primo grado, cioè la scuola media permette di essere autonomi nello studio e socializzare. Si conclude con un esame. Quando si supera l’esame si può passare alla scuola successiva. La seconda fase riguarda l’istruzione nelle scuole successive alle scuole medie, cioè i licei, gli istituti tecnici e gli istituti professionali, come ad esempio, l’istituto alberghiero. Durano cinque anni. Al termine del quinto anno c’è un esame di Stato, chiamato anche esame di maturità. Dopo il liceo si può scegliere di andare all’Università. Se invece si decide di non iscriversi all’Università, i diplomati possono decidere di iscriversi ad altri corsi professionali che li introducono al mondo del lavoro. L’Università ha un percorso di durata di tre anni più due anni. Dopo i tre anni si arriva alla laurea; dopo gli altri due anni si arriva alla laurea magistrale. Infine, il laureato può decidere di studiare ancora: può iscriversi ad un Master di primo livello o secondo livello, ad un corso di specializzazione o ad un dottorato di ricerca. Attraverso questi percorsi è possibile avere competenze necessarie per esercitare attività di alta qualificazione presso università, enti pubblici o soggetti privati.