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DISCORSO DI PAPA FRANCESCO
UDIENZA GENERALE
(Piazza San Pietro, 29 aprile 2015)

[…] Oggi non sembra facile parlare del matrimonio come di una festa che si rinnova nel tempo […] dell’intera vita della famiglia. È un fatto che le persone che si sposano sono sempre di meno: i giovani non vogliono sposarsi. In molti paesi aumenta invece il numero delle separazioni, mentre diminuisce il numero dei figli. La difficoltà a restare assieme – sia come coppia, sia come famiglia – porta a rompere i legami con sempre maggiore frequenza e rapidità, e proprio i figli sono i primi a portarne le conseguenze. […] Se sperimenti fin da piccolo che il matrimonio è un legame “a tempo determinato”, inconsciamente per te sarà così. In effetti, molti giovani sono portati a rinunciare al progetto stesso di un legame di una famiglia duratura. Credo che dobbiamo riflettere con grande serietà sul perché tanti giovani “non se la sentono” di sposarsi. C’è questa cultura del provvisorio … tutto è provvisorio, sembra che non ci sia qualcosa di definitivo.

Questa dei giovani che non vogliono sposarsi è una delle preoccupazioni che emergono al giorno d’oggi: perché i giovani non si sposano? perché spesso preferiscono una convivenza, e tante volte “a responsabilità limitata”? […] Perché non hanno fiducia nella famiglia? Le difficoltà non sono solo di carattere economico, sebbene queste siano davvero serie. Molti ritengono che sia stata l’emancipazione della donna a mettere in moto il cambiamento avvenuto in questi ultimi decenni. Ma nemmeno questo argomento è valido, è una falsità, non è vero! È una forma di maschilismo, che sempre vuole dominare la donna. […] In realtà, quasi tutti gli uomini e le donne vorrebbero una sicurezza affettiva stabile, un matrimonio solido e una famiglia felice, […] ma per paura di sbagliare, molti giovani non vogliono neppure pensarci […].

[…] Il matrimonio è fonte di pace e di bene per l’intera vita della coppia e familiare perché Dio ha benedetto questa unione […].

La chiesa stabilisce l’uguaglianza tra marito e moglie. Il matrimonio ha un valore sociale che si basa su un rapporto reciproco e complementare.

[…] Dobbiamo diventare più esigenti a tale riguardo. Per esempio: sostenere con decisione il diritto all’uguale retribuzione per uguale lavoro; perché si dà per scontato che le donne devono guadagnare meno degli uomini? No! Hanno gli stessi diritti. La disparità è un puro scandalo! Nello stesso tempo, riconoscere come ricchezza sempre valida la maternità delle donne e la paternità degli uomini, a beneficio soprattutto dei bambini. Ugualmente, la virtù […] delle famiglie cristiane diventa al giorno d’oggi un’importanza cruciale, specialmente nelle situazioni di povertà, di degrado, di violenza familiare.