Le religioni non sempre hanno dialogato tra loro; la storia ci insegna che si sono combattute molte guerre e sacrificate non poche vite in nome di Dio, qualunque esso fosse. Per dialogo interreligioso spesso si intendono gli incontri tra i “grandi della terra”, che cercano di mediare situazioni di conflitto, o tra rappresentanti di istituzioni religiose differenti che si scambiano abbracci e parole di fratellanza. Gli Stati dell’Unione Europea da tempo sottolineano il ruolo positivo che il dialogo tra le fedi può svolgere all’interno delle loro società e la sua capacità di porsi come mezzo di pace in Europa e in particolare nell’area del Mediterraneo, la cui stabilità dipende anche dalla possibilità di convivenza tra religioni diverse. Nell’Italia di oggi, in cui, attraverso le migrazioni e la globalizzazione, il mondo si mostra in tutte le sue sfumature culturali, etniche e sociali, il dialogo interreligioso acquisisce un’ulteriore valenza. Esso diventa un’esigenza dettata dall’aumento delle occasioni di incontro e degli spazi comuni. Non è pura teoria, ma vera e propria pratica sociale.
1. Le guerre di religione sono
un problema solo contemporaneo.
un problema solo antico.
un problema preistorico.
un problema antico e contemporaneo.
2. Il dialogo interreligioso è
l'incontro tra i rappresentanti di diverse istituzioni religiose.
l'incontro annuale dei politici.
l'incontro tra il Papa e i Vescovi.
l'incontro tra i vertici dell'ONU
3. Gli Stati dell'Unione Europea
non vogliono il dialogo interreligioso.
vedono il dialogo interreligioso come una cosa negativa.
vedono in maniera positiva il dialogo tra le fedi.
non accettano la convivenza di religioni diverse.
4. Nell'Italia di oggi
non esiste la globalizzazione.
la multiculturalità accresce il valore del dialogo interreligioso.